Villa Barzizza, Lanza-Tessier – XVIII sec.

Il complesso è inserito in un ampio parco e si compone della villa, due ali laterali parzialmente porticate, casa colonica e piccolo oratorio.

La proprietà è cinta da un alto muro in laterizio con quattro ingressi, il principale segnato da due alti pilastri con cancello in ferro battuto.

La villa, di impianto settecentesco, registrata agli inizi dell’ottocento a Barzizza Alessandro come casa di villeggiatura, si colloca tra i terreni agricoli di proprietà della famiglia i cui interessi fondiari sono documentati già nel Catastico di Scalfarotto nel 1781.

L’impianto planimetrico è caratterizzato dalla consueta tripartizione con salone centrale passante e stanze laterali simmetriche.

Il corpo centrale, su due livelli con sopralzo, presenta al piano nobile una trifora composta di alte monofore ad arco a tutto sesto su poggiolo in pietra con parapetto in ferro. Al piano terra, raggiungibile tramite una breve scalinata, si trova un portale centinato con piedritti, imposta d’arco, cornice modanata sommitale in pietra. Ai tre livelli, nelle aperture centinate, sono presenti mascheroni in chiave d’arco.

Il sopralzo, passante, con volute di raccordo ai lati, due piccole aperture rettangolari a fianco di una centrale centinata, è concluso da un timpano triangolare con vasi acroteriali sommitali.

Al corpo padronale sono addossate due lunghe ali laterali, probabilmente aggiunte successivamente, costituite da un primo arretrato corpo a due piani con oculi ovali nel sottotetto, e un secondo più basso volume passante al quale si affianca un corpo porticato, un tempo casa colonica.

Nel 1744, considerato che l’abitazione distava un miglio dalla chiesa parrocchiale e la strada era soggetta ad inondazioni, è stata concessa al N.H. G. Alvise Barziza l’erezione di un pubblico oratorio. Dedicato alla Madonna degli Angeli, l’oratorio è di un solo vano rettangolare, con semplice apertura centrale architravata sormontata da una lunetta semicircolare tamponata.

Appunti di viaggio di F. S. Fapanni (1810/1894)
letterato, erudito, bibliofilo

Oratorio Barziza, nell’interna campagna, ora presso la strada di ferro, al luogo detto la Fornasa. Sull’altarino la B. V. statuetta di stucco. Cadente per mal governo. Ha la porta a tramontana … Sospeso. (Ved.° 23 ottobre 1845). Aveasi un luogo domenicale, ora in cattivo stato

Per informazioni storiche e artistiche su questa villa consulta l’ “Album fotografico di Spinea“.

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