Villa Simion, la sede della biblioteca
La Biblioteca Comunale di Spinea , istituita con deliberazione di Giunta Municipale n. 477 del 10 giugno 1974, ha sede nella settecentesca Villa Simion . L’apertura al pubblico risale al 1978 e in breve tempo divenne punto di riferimento della vita culturale della città.
Ha ospitato fin dai primi anni ’80, grazie alla collaborazione di attori e registi come Roberto Milani , Nico Fazzini e Fabio Bonso , laboratori di teatro, corsi di dizione e di mimo, costruzione di maschere e macchine teatrali che portarono alla messa in scena di spettacoli quali Lisistrata di Aristofane e L’Opera da tre soldi di Bertolt Brecht.
Ha ospitato il Centro di Documentazione della Musica dove, grazie alla guida del compositore e cantautore Stefano Maria Ricatti , molti ragazzi e giovani di Spinea hanno potuto accostarsi al mondo della musica in maniera competente e approfondita. E’ stata anche sede del coro La Gerla , del coro Euterpe e di una compagnia teatrale. Vi si sono tenute mostre, conferenze, convegni.
Tra il 1994 e il 2001 si resero necessari dei consistenti lavori di ristrutturazione dell’edificio e la Biblioteca fu quindi trasferita in una sede provvisoria.
Nel 2002 Villa Simion ha riaperto come Biblioteca Comunale, con una nuova organizzazione degli spazi e delle raccolte, riprendendo a pieno ritmo l’attività di promozione della lettura e di divulgazione culturale.
Durante i restauri vennero riportati alla luce interessanti aspetti dell’edificio sia dal punto di vista architettonico, che artistico e archeologico.
Nel 2013 e nel 2014 è stata aggiornata graficamente tutta la segnaletica e installata l’illuminazione a led nella quasi totalità delle sale.
Il Parco
Il parco di Villa Simion si estende per circa seimila metri quadrati sul lato sud della Biblioteca. Vi si contano oltre duecento piante tra autoctone e alloctone. Sono presenti il carpino, la catalpa, il liriodendro, il pioppo, l’olmo, il faggio purpureo, il cedro del libano e la quercia rossa, vi si trovano il biancospino, l’alloro e il viburnus opulus.
Oltre ai piccoli mammiferi come il riccio e il toporagno, vi è la presenza da diversi anni del picchio rosso maggiore. Vi soggiornano inoltre il corvo, il cardellino, il codibugnolo, il regolo, lo scricciolo, le cince, la capinera e la rara balia nera. Non è raro l’avvistamento di ghiandaie e di scoiattoli comuni (scoiattolo rosso).
Il parco è dotato di panchine, di un gazebo ed è illuminato lungo tutto il vialetto che lo percorre.
Nel giardino all’ingresso sul lato nord della Biblioteca è posizionata una statua di Pinocchio e nel parco verso sud un Don Chisciotte a Cavallo, entrambe realizzate dallo scultore spinetense Vinicio Stocco .
Il parco è accessibile nei giorni e negli orari di apertura della Biblioteca.
L’Oratorio
Lo spazio espositivo nell’Oratorio di Villa Simion accoglie da alcuni anni le mostre organizzate dal settore Cultura e dalla Biblioteca di Spinea, riservate principalmente ad associazioni ed artisti locali.
La Villa e il contiguo Oratorio furono acquisiti dal Comune nel 1967.
L’Oratorio, annesso alla casa di campagna, prima centro di organizzazione e direzione agraria, poi luogo di svago e di villeggiatura di patrizi e nobili veneziani e successivamente della nuova borghesia, era segno di distinzione ed espressione culturale della fede religiosa dei tempi, che si esprimeva sempre più in forme private ed organizzata in piccole pievi di proprietà, dette appunto Oratori.
A seguire, una breve galleria di immagini dei primi anni di apertura della Biblioteca.
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