Ripercorrendo le storie che hanno ispirato T. Ben Jelloun, i lettori dell’Ora del Tè, avranno occasione, oltre che di discutere il libro dal titolo “Partire“, anche di ascoltare i canti dell’emigrazione italiana interpretati da Rosanna Zucaro (voce, Compagnia delle Acque) e Gerardo Balestrieri (fisarmonica).
Molti dei canti sono raccolti nell’opera “Sogni e fagotti: immagini, parole e canti degli emigranti italiani” di Maria Rosaria Ostini, Gian Antonio Stella e Gualtiero Bertelli, interpretati da La Compagnia delle Acque.
Partire, di Tahar Ben Jelloun, Milano, Bompiani, 2007.
Il romanzo di Tahar Ben Jelloun “Partire” è ambientato nel Marocco del sud e racconta la storia di Azel, un ragazzo di circa vent’anni, con una laurea e molti sogni per il futuro.
La vita a Tangeri, però non permette molto: povertà e corruzione fanno intravedere un possibilità di felicità solo dall’altra parte del mare, in Spagna.
Partire è l’unica salvezza possibile.
L’autore affronta il tema della emigrazione e spiega in una intervista di essersi ispirato al film di Luchino Visconti “Rocco e i suoi fratelli” e agli anni ’40 quando gli italiani cercavano fortuna in Germania.
Con questa serata ripartono gli incontri dell’Ora del Tè, il consueto appuntamento per i “lettori appassionati” del Gruppo di Lettura che da diversi anni si incontra nella Biblioteca di Spinea.
Ogni anno porta con sé qualche novità e quest’anno ce n’è una di particolarmente importante: amici affezionati e molti nuovi iscritti ci hanno convinto a dar vita a due gruppi per permettere a tutti di partecipare a questa esperienza di lettura e libero confronto.
L’incontro è comune per i due gruppi e aperto a tutti coloro che hanno desiderio di partecipare.