Accessibilità e usabilità

Due parole, una scelta di civiltà

Un sito Web è accessibile quando il suo contenuto informativo, le sue modalità di navigazione e tutti gli elementi interattivi eventualmente presenti sono fruibili dagli utenti indipendentemente dalle loro disabilità, indipendentemente dalla tecnologia che essi utilizzano per accedere al sito e indipendentemente dal contesto in cui operano mentre accedono al sito…

[ da “Manuale per la qualità dei siti Web pubblici culturali”, edizione italiana, a cura di Fedora Filippi, febbraio 2004, pag. 30 ]

Accessibilità

Accessibilità

Generalmente la parola “accessibilità”, riferita a un sito Web, viene associata alla necessità di rendere il contenuto del sito “accessibile e utilizzabile” a persone che presentano delle disabilità.

In realtà l’eliminazione di barriere, qualsiasi esse siano, favorisce l’accesso ai contenuti a ogni utilizzatore: un sito Web accessibile potrà essere utilizzato in modo migliore da chiunque e non soltanto dai portatori di Handicap.

Il termine accessibilità assume così il valore di “possibilità di fruire delle informazioni contenute in un sito web da parte di utenti operanti in contesti diversi”.

Il grado più elevato di accessibilità si consegue attuando il principio della “Progettazione universale”, secondo il quale si deve sempre tenere conto della molteplicità di esigenze di tutti i potenziali utilizzatori.

Questo principio, applicato ai sistemi informatici, si traduce nella progettazione di sistemi, prodotti e servizi fruibili da ogni utente, direttamente o in combinazione con tecnologie assistite, indipendentemente dalle dotazioni tecnologiche, abilità, o capacità personali.

Per raggiungere questi obiettivi, generalmente si fa riferimento alle Linee guida definite nell’ambito della “Web Accessibility Initiative”.

Nel gennaio 2004, in recepimento delle indicazioni della commissione europea, anche l’Italia si è dotata una normativa appropriata in tema di accessibilità: la Legge 9 gennaio 2004, n. 4 “disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici” , detta “Legge Stanca” dal nome del suo estensore.

Nell’ottica di rendere il servizio quanto più accessibile a tutti, le pagine di questo sito sono state costruite seguendo le raccomandazioni contenute nelle Linee guida WCAG (Web Content Accessibility Guidelines 1.0) elaborate dalla Web Accessibility Initiative del W3C (World Wide Web Consortium) e secondo le indicazioni della “Legge Stanca”.

Usabilità: caffettiera per masochisti

Usabilità

Il frequentatore abituale di internet, oppure chi ha “anche soltanto sporto il naso oltre la soglia della rete”, sicuramente si è imbattuto in una delle problematiche più discusse in questi ultimi tempi: l’USABILITÀ.

La definizione ufficiale, dalla norma ISO 9241-11:1998, stabilisce che l’usabilità misura il grado in cui un prodotto può essere usato da particolari utenti per raggiungere certi obiettivi con efficacia, efficienza, soddisfazione in uno specifico contesto d’uso.

Tradotta in termini più comprensibili e riferita al web, si può dire che per “sito usabile” si intende indicare un sito che sia facile da utilizzare, che sia semplice da “imparare”, che sia utile e che presenti il minor grado di disagio per chi vi naviga, soddisfacendone contemporaneamente il “bisogno informativo”.

Nella progettazione del presente sito si è tentato di tener costantemente in primo piano tutte queste istanze, di far tesoro degli studi sull’usabilità e di tutti i sani suggerimenti raccolti cammin facendo.

Buona navigazione a tutti


Per approfondire il tema dell’accessibilità dei siti web:
WAI (Web Accessibility Initiative) del W3C (World Wide Web Consortium)
Linee guida WCAG (Web Content Accessibility Guidelines 1.0) – Traduzione italiana
CABI (Campagna per l’Accessibilità delle Biblioteche in Rete) – per una completa panoramica delle risorse reperibili in rete


Per approfondire il tema dell’usabilità:

Useit.com il sito di Jakob Nielsen, l’esperto che viene definito “il guru dell’Usabilità”

Usabile.it il sito sull’usabilità di Maurizio Boscarol

Ed infine una lettura fondamentale che non può mancare sulla scrivania di chi si interessa di “buona progettazione”:

La caffettiera del masochista : psicopatologia degli oggetti quotidiani / Donald A. Norman ; presentazione di Cesare Cornoldi ; [traduzione di Gabriele Noferi] — Firenze : Giunti, c1997 — x, 252 p. : ill. b/n ; 23 cm — (Saggi Giunti.)

WAI coordina, in collaborazione con organizzazioni di settore del mondo, iniziative volte alla diffusione e condivisione dei criteri di accessibilità del Web.

W3C sviluppa tecnologie per l’interoperabilità (standard, linee guida, software e strumenti) per guidare il Web verso lo sviluppo delle sue potenzialità


Vai a: Note legali e privacy