CAMMINATA LETTERARIA – MARATONA DI LETTURA 2018

Camminata letteraria

Il tema della Maratona di lettura 2018  Leggere il paesaggio è stato un invito a capire e riscoprire il nostro territorio con l’aiuto della letteratura.

Grazie alla collaborazione con la Associazione Outdoor Spinea Nordic & Wellness NOW, la Biblioteca di Spinea ha proposto una camminata letteraria alla scoperta delle oasi naturali di Spinea e di alcuni luoghi d’interesse storico-artistico della Città. Ospite e anima della parte letteraria della camminata Margherita Stevanato che ha curato una scelta di letture dedicate agli alberi.

Ecco un piccolo assaggio dai testi scelti da Margherita Stevanato, come invito a riprendere in mano gli autori che hanno reso magica la passeggiata.  Leggere e camminare due attività che ci aiutano a crescere e a stare bene.

Stagioni

“Le prime piogge di fine settembre lavano i residui dell’estate e ogni foglia d’erba, ogni ramoscello ha la sua perla… Così una dolce malinconia ti prende, la melanconia dell’autunno, e sotto un larice, all’asciutto, cerchi anche tu un luogo dove accucciarti per meditare sulle stagioni della tua vita e sull’esistenza che corre via con i ricordi che diventano preghiera di ringraziamento per la vita che hai avuto e per i doni che la natura ti elargisce.” (Stagioni di Mario Rigoni Stern)

La letteratura è una foresta

“La letteratura è come una foresta, ci sono alberi grandi e bellissimi che sovrastano gli altri: si chiamano Omero, Virgilio, Dante, Boccaccio, Cervantes, Shakespeare, Leopardi… poi alberi d iogni misura e aspetto. Ma la foresta è bella perché ci sono anche arbusti e cespugli. E’ tutto l’insieme che è bello.” (Mario Rigoni Stern)

Solo in autunno si percepisce il vero colore degli alberi

“Un giardiniere mi fa osservare come soltanto in autunno si percepisce il vero colore degli alberi. In primavera l’abbondanza di clorofilla dona loro, a tutti, una livrea verde. A settembre inoltrato, si rivelano rivestiti dei loro colori specifici, la betulla bionda e dorata, l’acero giallo-arancio-rosso, il rovere colore del bronzo e del ferro.” (Scritto in giardino di Marguerite Youcenar)

Pensa che in un albero c’è un violino d’amore

“Tu non sai: ci sono betulle che di notte levano le loro radici, e tu non crederesti mai che di notte gli alberi camminano o diventano sogni.
Pensa che in un albero c’è un violino d’amore
Pensa che un albero sta in un crepaccio e poi diventa vita.
Te l’ho già detto: i poeti non si redimono,
vanno lasciati volare tra gli alberi come usignoli pronti a morire.”
(Alda Merini)

L’Alloro

“E allora il dio dice: Se non puoi essere la sposa mia, sarai almeno la mia pianta. E di te sempre si orneranno o alloro, i miei capelli, la mia cetra, la faretra; e il capo dei condottieri latini, quando una voce esultante intonerà il trionfo e il Campidoglio vedrà fluire i cortei.” – Apollo e Dafne (Ovidio, Elegia I)

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