GDL “Lettori d’argento” – Centro Anziani Insieme – Spinea

Giovedì 19 giugno 2025 sono venuti a trovarci in Biblioteca i lettori e le lettrici del Gdl “Lettori d’argento” del Centro di Aggregazione Comunale “Anziani Insieme”.
Non è la prima volta che questo gruppo di lettura ci viene a trovare, anzi sta diventando una bella tradizione.

Il GdL “Lettori d’argento” si riunisce a Spinea, presso il Centro di Aggregazione Comunale “Anziani insieme” che si trova in via Cici, oramai da più di un anno con la guida di Manuela Zampieri.

Quest’anno hanno letto e commentato il libro di Mauro Corona “Lunario sentimentale“.
Il GdL ha scelto di leggere e commentare un capitolo per volta lasciandosi guidare dallo scandire dei mesi.

Quando i lettori sono arrivati in Biblioteca hanno simbolicamente consegnato alla bibliotecaria (Antonella) il libro letto e hanno raccontato alcune delle suggestioni più belle del testo.

In cambio, hanno ricevuto in consegna per l’anno 2025-2026, il libro di Paolo Malaguti “Se l’acqua ride” che sarà libro guida per gli incontri del nuovo anno. C’è stato anche il tempo per ascoltare una breve intervista online a Paolo Malaguti.

Grazie per la visita e buone letture! Vi aspettiamo per i racconti.

Lunario sentimentale

Il libro di Corona è piaciuto molto. Lettrici e lettori si sono affezionati chi ad un mese, chi ad un altro, a seconda dei ricordi personali. C’è chi, invece, ha scoperto un mondo che non conosceva perché aveva vissuto la sua infanzia in una grande città, dove le stagioni avevano meno connotazioni precise.

Ricordare un tempo che è stato e non tornerà è un esercizio pericoloso, ma importante. Un po’ di nostalgia si è fatta strada nei cuore dei  lettori, ma senza idealizzare ciò che è stato. Infatti non è il rimpianto a guidare il racconto di Mauro Corona, bensì il bisogno di farsi testimone di un passato che i ricordi vanno a stanare di continuo.

Nel libro di Corona è il calendario a scandire la memoria, in un moto circolare lungo un anno che, dalla neve di gennaio, a quel bianco ritorna, per iniziare un nuovo ciclo. Nel paese ripido la modernità ha ormai eroso tradizioni antiche, la fretta si è sostituita al tempo manuale, quello in cui si sapeva ascoltare la Natura e proteggerne i valori.

Attraverso questo lunario, Corona, pur non rinnegando il presente, cui riserva lo sguardo dello spettatore curioso, ripercorre tra memorie personali e condivise un’epoca aspra e dolce. Nella certezza che ricordare sia anche un modo per insegnare la speranza.

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