(RI)LEGGERE UN CLASSICO – LETTUREDACASA 6.

Durante il periodo di lockdown alcuni lettori hanno riscoperto i classici.
Ecco il suggerimento di lettura che ci ha inviato Maurizio Fasolo

Lettore, stai attento, ti divertirai

A proposito di “rileggere i classici” vorrei proporvi “Le Metamorfosi” (L’Asino d’Oro) di Apuleio, il solo integro romanzo latino tramandatoci per delizia dei posteri.

“Lector, intende: laetaberis” ovvero “Lettore, stai attento, ti divertirai”.

Già dall’incipit si percepisce che questo libro picaresco sarà diverso dal precedente omonimo aulico poema di Publio Ovidio Nasone. Vi si narrano infatti le peripezie odeporiche ed erotiche di un giovanotto greco di belle speranze, il quale per magia viene tramutato in vigoroso asino.

Dopo dolorose peregrinazioni e licenziose avventure alla fine sarà graziato dalla dea Iside e tornerà umano, reso più riflessivo e compassionevole.

“Le Metamorfosi ” contengono tra le altre la mitologica favola di Amore e Psiche, splendida allegoria dell’intricato rapporto tra Anima ed Eros.

Fu fonte di ispirazione per William Shakespeare nella commedia “Sogno di una notte di mezza estate” e per Giordano Bruno, in una delle sue “sparate eretiche”:

“Pregate, pregate Dio, o carissimi, se non siete ancora asini, che vi faccia dovenir asini”.

Non so voi, ma questa limitazione di movimento esterno e di contatti sociali a me provoca una voglia di intrattenimento favoloso, una regresssione “ab ovo” che la rilettura di questo libro ha voluttuosamente soddisfatto.

Nota

Le metamorfosi (in latino Metamorphoseon libri XI, probabilmente il titolo originario), o L’asino d’oro (Asinus aureus), è un’opera scritta da Lucio Apuleio nel II secolo d.C. Il secondo titolo è citato da sant’Agostino nel De civitate Dei (XVlll, 18).

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