Villa Simion: la storia

Breve cronologia e cenni storici su Villa Simion sede della Biblioteca Comunale di Spinea

Cronologia e cenni storici

1711 prime notizie storiche sull’edificio

Una famiglia facoltosa, ma non nobile, forse artigiana e foresta (non originaria di Venezia), abitante nel sestiere di San Marco, decise di edificare uno stabile confortevole lungo la via principale del paese con lo scopo di possedere una dimora “da spasso e villeggiatura”, ove invitare amici e parenti.

1728 vendita al veneziano Antonio Gasparini

Anche questa nuova famiglia non era nobile, ma agiata e legata ad una parentela estesa.

Venne ordinato il totale rifacimento dell’edificio, poichè essendo questo molto semplice e modesto, si ritenne che non rappresentasse adeguatamente le elevate possibilità economiche del nuovo proprietario.

1795 vendita a Francesco Occioni

Membro di una famiglia di notai veneziani, già proprietario di un fabbricato contiguo alla villa in direzione est.

1810 e decenni successivi

Ripetuti cambi di proprietà della villa: all’Occioni seguì la famiglia patrizia veneziana dei Sagredo, la villa fu venduta in seguito ai Fedeli.

Nel 1873 fu proprietà dei Pescarolo, nel 1907 venne rilevata dalla famiglia Orlandini, borghesi veneziani. Nel 1912 fu ceduta alla famiglia Bortoluzzi e nel 1935 a Pia Fiori coniugata Franco, da cui la villa fu denominata “Villa Franco”.

In questo periodo, la villa iniziò il suo declino, poiché i proprietari non vi abitavano stabilmente, e non garantivano la cura continua di cui necessitava l’edificio.

Le vicine case a schiera furono alienate e costituirono un corpo indipendente con una propria viuzza d’accesso da via Miranese, la cosiddetta calle.

Nel secondo dopoguerra la struttura dei locali venne modificata per ricavarne una dozzina di unità immobiliari da affittare: questa nuova sistemazione comportò l’imbiancatura e la scalfittura delle poche fasce decorate ad affresco e stucco.

Nel 1967 l’Amministrazione Comunale di Spinea rilevò la villa che divenne quindi edificio pubblico.

Dal 1967 al 1977 ci fu un primo restauro.

Dal 1977 al 1994 la villa, denominata Villa Simion dal nome del sindaco sotto la cui amministrazione venne acquistata, fu sede prima del Centro Culturale e poi della Biblioteca Comunale di Spinea.

Dal 1994 al 2002 la villa fu sottoposta ad un secondo restauro.

Dal gennaio 2002 la villa è stata riaperta e gli spazi sono stati nuovamente destinati ad accogliere la Biblioteca Comunale.


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